Zcash (ZEC) abbandona il mining PoW e passa al PoS

Venerdì 19 novembre, Electric Coin Company, l’organizzazione dietro la privacy coin Zcash, ha delineato la sua roadmap ufficiale per i prossimi tre anni.

Il team di Zcash ha dichiarato in un post sul suo blog che rilascerà un portafoglio ECC ufficiale nel 2022, prima di spostare Zcash da un meccanismo di consenso proof-of-work a un modello proof-of-stake più rispettoso dell’ambiente entro i prossimi tre anni.

Electric Coin Company afferma di volere che Zcash sia un attore chiave nell’emergere del Web 3.0, una visione in cui i dati sono interconnessi in modo completamente decentralizzato, dando a ciascun utente la propria fetta sovrana del web.

Nella visione collettiva della società del prossimo web decentralizzato, le persone avranno il controllo totale sulle loro informazioni. Zcash ritiene che la privacy sarà una parte importante del tessuto di questa prossima iterazione.

Zcash e il suo principale rivale, Monero, sono esempi di privacy coin. Usando tecniche crittografiche, oscurano le informazioni di identificazione come indirizzi e importi delle transazioni da occhi indiscreti. La moneta utilizza una tecnica crittografica chiamata zero knowledge proof, che consente di effettuare transazioni senza specificare alcun dettaglio sulle transazioni in questione, a parte garantirne la legittimità.

Mentre Monero consente solo transazioni private, Zcash consente anche transazioni pubbliche.

Zcash è stato lanciato il 28 ottobre 2016, due anni dopo Monero. Originariamente era basato sul codice di Bitcoin e, come Bitcoin, la sua offerta è limitata a 21 milioni di monete. Oggi Zcash ha una capitalizzazione di mercato di circa 2,3 miliardi di dollari, circa 2 miliardi in meno di Monero che resta la crypto “anonima” più importante al momento.

Dopo il suo lancio, Zcash ha raggiunto il massimo storico di 5941 dollari, anche se da allora il suo prezzo è diminuito. Ha raggiunto un breve massimo di 880$ il 1 luglio 2018, ma ha trascorso la maggior parte dei successivi due anni a scambiare ben al di sotto dei 100$.

A metà febbraio, il prezzo di Zcash ha raggiunto i 180 dollari e da allora non è mai sceso sotto i 100 dollari. L’8 maggio ha fissato un massimo annuale di 318$ per poi crollare insieme a tutto il mercato delle criptovalute. Negli ultimi 3 giorni, subito dopo l’annuncio della nuova roadmap, il suo prezzo è salito del 30%, avvicinandosi al suo massimo annuale di 180$.