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Recensione Bitget: l’exchange sponsor della Juventus

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A sorpresa, nella giornata di ieri Martedì 28 settembre 2021, la Juventus ha annunciato un nuovo sponsor che apparirà sulle maniche delle divise da gioco: si tratta di Bitget, un exchange di criptovalute con sede a Singapore.

Si tratta di una vera e propria sorpresa in quanto Bitget è un exchange semi sconosciuto in Italia, al punto che al momento dell’annuncio il suo sito non supportava neanche la lingua italiana (ora è stata aggiunta). Tuttavia, la sua crescita nel mercato asiatico è stata molto veloce al punto di aver raggiunto oltre 1,5 milioni di utenti registrati, diventati oltre 2 milioni nel 2022. In quest’ottica, la partnership con la Juventus potrebbe essere stata studiata proprio per aprirsi al mercato europeo.

Vediamo quindi quali sono le caratteristiche di Bitget e i suoi punti di forza che potrebbero farlo distinguere dai competitor già affermati in Italia.

Bitget: tutto quello che Binance non può più offrire

La prima cosa che balza all’occhio utilizzando Bitget, è un’interfaccia che non solo ricorda molto Binance, ma che offre tutti i servizi grazie ai quali Binance è diventata famosa, e che di recente ha dovuto dismettere causa problemi con i regolatori europei.

Bitget suporta sia il mercato Spot che quello Futures. Per quest’ultimo, è possibile utilizzare una leva fino al 125% sia in modalità isolata che cross. Ricordiamo che operando in leva in modalità isolata, si rischia solo il capitale investito nella criptovaluta oggetto dell’operazione, mentre in modalità cross si mette a garanzia tutto il proprio wallet disponibile sulla piattaforma. Se da un lato questa opzione permette di tenere più a lungo aperte le posizioni riducendo il rischio di venire liquidati, dall’altro aumenta notevolmente il rischio di perdere tutti i propri investimenti.

Mentre Binance sta ancora cercando di ripristinare i suoi problemi a causa dei quali non supporta depositi in Euro, su Bitget è possibile effettuare acquisti con carta di credito o addirittura con Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay.

Per quanto riguarda i depositi di criptovalute, Bitget supporta i trasferimenti di Tether (USDT) su praticamente tutte le blockchain più popolari, vale a dire TRC20, ERC20, HECO, BEP20 (BSC) e OMNI. Se qualcuno volesse trasferire i propri USDT da Binance a Bitget, potrebbe quindi farlo sfruttando la Binance Smart Chain per risparmiare sulle commissioni. Attenzione nel caso in cui si volessero depositare BNB: per questa moneta, Bitget supporta solo la rete BEP2 e non la BSC.

Per quanto riguarda le monete gestite, al momento Bitget ne supporta 68. Un numero sicuramente sufficiente per un investitore normale, ma basso per chi è abituato alle centinaia di possibilità offerte da Binance, Coinex e Gate.io.

Commissioni Bitget

Le commissioni su Bitget sono in linea con i competitor: nel mercato spot abbiamo delle fee del 0,20% sia in modalità Maker che Taker. Percentuale che può essere abbassata allo 0,14% pagando tramite BGB, il token dell’exchange.

Nel mercato futures le cose cambiano: soltanto lo 0,02% per i Maker, ovvero coloro che impostano un prezzo di vendita o acquisto, e 0,06% per i Taker, cioè quelli che acquistano o vendono al prezzo di mercato.

Per quanto riguarda i prelievi, le commissioni sono anche in questo caso in linea con la concorrenza, ma ovviamente non paragonabili a FTX Pro che permette prelievi gratuiti di tutte le crypto.
Come sempre le criptovalute con le fee di prelievo più alto sono Bitcoin (0,0006 BTC) ed Ethereum (0,006 ETH).

Bitget è affidabile?

Capitolo finale sulla sicurezza di Bitget. Essendo un exchange non ancora affermato sul panorama europeo, è difficile parlare della sua affidabilità. Il fatto che abbia scelto di affacciarsi sul nostro mercato sfruttando un partner così importante come la Juventus dovrebbe essere vista come una prova sulla serietà dell’azienda alla spalle.

Non abbiamo ancora informazioni su eventuali nuove divisioni europee, di adesioni a normative e regolamenti europei e quant’altro. Sul loro sito istituzionale sono presenti i certificati per operare in Australia, Canada, Singapore e Stati Uniti. Tuttavia Bitget dichiara di operare sempre nel rispetto delle normative di tutti i paesi dove è presente, lasciando intendere che sia quindi autorizzato anche in Europa.

E’ importante ricordare che Bitget ha sede a Singapore, un paese indipendente che non ha alcuna normativa contro le criptovalute, a differenza della Cina che negli ultimi mesi ha di fatto reso illegale Bitcoin e il suo trading.

Per quanto riguarda la sicurezza delle sue app, Bitget utilizza i più alti standard di sicurezza: KYC, 2FA, email, Google Authenticator, SMS, password, codice anti phishing e impronta digitale.
A proposito di app, Bitget offre non solo app per Android e iPhone, ma persino applicazioni desktop per computer Windows e Mac.

Coupon e Referral Bitget

Bitget offre molti bonus, cumulabili fra loro, per i nuovi iscritti alla piattaforma. Nel corso dei mesi abbiamo notato che i bonus cambiano in base alle promozioni che l’exchange decide di attivare in un determinato periodo. Il modo migliore per conoscere la promozione attiva in questo momento è quello di collegarsi alla pagina speciale che contiene le promozioni attive per i nuovi iscritti, raggiungibile da questo link.

In genere Bitget prevede un bonus dopo aver completato l’identificazione KYC (che avviene in pochi minuti dopo aver caricato i documenti), un cashback sul primo deposito è ulteriori bonus dopo aver compiuto determinate azioni che cambiano in base alla promozione attiva.

Ricordiamo però, che per aver accesso a questi bonus è necessario registrarsi tramite questo link promozionale.