Ripple e la Battaglia Legale con la SEC: Nuovi Sviluppi nel Caso su XRP
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha recentemente annunciato il suo intento di appellarsi contro una sentenza significativa emessa da un tribunale federale, nel contesto della sua ongoing battaglia legale contro Ripple Labs e il token XRP. Questa decisione giunge dopo una sentenza di agosto, che aveva suscitato dibattito all’interno del settore delle criptovalute.
Il 2 ottobre, la SEC ha depositato la notifica di appello presso la Corte d’Appello del Secondo Circuito. La causa è iniziata nel dicembre 2020, quando l’agenzia ha accusato Ripple di aver effettuato un’offerta di titoli non registrata per un valore di 1,3 miliardi di dollari tramite la vendita di XRP. Tuttavia, il giudice Analisa Torres aveva stabilito che le vendite del token agli investitori al dettaglio non costituivano una violazione delle leggi sui titoli, creando una divisione nelle interpretazioni legali sul status di XRP.
Ripercorrendo i dettagli della sentenza, si evince che, mentre Ripple aveva accolto con favore alcune conclusioni del tribunale come una vittoria per l’intero comparto delle criptovalute, il giudice aveva anche confermato che le vendite dirette di XRP agli investitori istituzionali configuravano vendite di titoli non registrati, imponendo a Ripple una sanzione di 125 milioni di dollari. Sebbene la SEC avesse inizialmente richiesto una multa di 2 miliardi di dollari, la somma inferiore imposta dalla corte è stata considerata un successo per Ripple.
Nonostante ciò, l’appello della SEC ha impattato negativamente sul valore di XRP, che ha registrato un calo del 9% nel giorno successivo all’annuncio. Gli attuali scambi mostrano il token leggermente sopra i 0,54 dollari, evidenziando la continua volatilità del mercato criptovalutario in risposta a sviluppi giuridici.
I dirigenti di Ripple, inclusi il CEO Brad Garlinghouse e il CLO Stuart Alderoty, hanno espresso la loro frustrazione riguardo all’ulteriore iniziativa della SEC. Garlinghouse ha criticato l’agenzia, sottolineando che essa sta sprecando risorse pubbliche per un caso già deciso a favore di Ripple su punti cruciali. Ha insistito sul fatto che lo status di XRP come non security è ora legge, indipendentemente dall’appello della SEC.
Alderoty ha aggiunto che l’agenzia non ha dimostrato alcuna responsabilità e ha osservato che non ci sono state «vittime o perdite» coinvolte nel caso. Con toni critici, ha affermato che la SEC, sotto la presidenza dell’attuale leader, sembra impegnata in una guerra contro l’industria piuttosto che in una corretta applicazione della legge. La società sta attualmente valutando se procedere con un appello incidentale.
In sintesi, la questione legale tra Ripple e la SEC continua a evolversi, con implicazioni significative per il mercato delle criptovalute e per la regolamentazione futura. La battaglia non solo coinvolge le sorti di Ripple e XRP, ma anche le dinamiche dell’intero settore, che resta in osservazione mentre entrambe le parti si preparano ad affrontare le prossime sfide legali.