Il presidente argentino Javier Milei è stato assolto da qualsiasi accusa di cattiva condotta riguardante il suo sostegno alla memecoin LIBRA. Questa decisione chiude un periodo di intensi dibattiti pubblici e inchieste da parte dei media.
La Risoluzione dell’Ufficio Anticorruzione
Venerdì, l’Ufficio anticorruzione argentino ha pubblicato una risoluzione in cui si dichiara che il presidente ha agito solo come economista e non in qualità di funzionario pubblico quando ha supportato la memecoin LIBRA, sviluppata sulla blockchain di Solana, all’inizio di quest’anno. L’episodio controverso è iniziato a febbraio, quando Milei ha condiviso un tweet dal suo profilo personale su X (ex Twitter), descrivendo LIBRA come un mezzo per facilitare la raccolta fondi da parte delle piccole e medie imprese del paese. Questo endorsement ha portato la memecoin a un rapido incremento, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 4,5 miliardi di dollari, principalmente grazie alla sua approvazione.
Il Crollo del Mercato e le Conseguenze
Tuttavia, poche ore dopo il tweet, Milei ha rimosso il post, sostenendo di non aver compreso pienamente il progetto. Questa azione ha innescato un crollo drammatico, con LIBRA che ha perso oltre il 90% del suo valore, causando perdite di circa 4 miliardi di dollari. La risoluzione, firmata da Alejandro Melik, ha chiarito che le azioni di Milei non hanno infranto gli standard etici o legali, sottolineando che il suo account sociale esisteva da prima che diventasse presidente.
Le Implicazioni sul Mercato delle Criptovalute
LIBRA era concepita come una soluzione decentralizzata per le carenze di capitale delle imprese argentine e rifletteva la vocazione libertaria e pro-cripto del presidente. Nonostante le migliori intenzioni, l’episodio ha avuto un impatto negativo, riducendo la fiducia degli investitori. All’87% dei trader ha subito perdite, mentre solo un gruppo ristrettissimo di investitori ha tratto profitto dalla situazione. Questo ha suscitato interrogativi riguardo all’integrità e alla trasparenza dei legami finanziari attorno alla memecoin.
Le Accuse di Connessioni Sospette
Il dibattito etico è stato alimentato da messaggi di testo trapelati che suggerivano che Hayden Davis, co-creatore di LIBRA, avesse vantato la sua influenza su Milei, con sospetti di pagamenti a Karina Milei, sorella del presidente. Sebbene le affermazioni non siano state dimostrate, hanno sollevato interrogativi sulla trasparenza dei legami tra politica e finanza. Nonostante ciò, l’ufficio anticorruzione ha trovato insufficienti le prove che collegassero Milei a conflitti d’interesse, proteggendolo da eventuali ripercussioni legali.
Richieste di Regolamentazione nel Settore
L’incidente ha acceso richieste all’interno dell’assemblea legislativa argentina per stabilire standard etici e linee guida chiare per gli endorsement delle criptovalute. Anche se la risoluzione scagiona Milei legalmente, il danno alla sua reputazione e alla fiducia pubblica è considerevole, specialmente tra i 200.000 investitori che hanno subito perdite. I partiti di opposizione stanno già pensando a legislazioni per garantire la trasparenza e prevenire eventi simili in futuro.
Il Futuro di LIBRA e le Riflessioni Conclusive
Da quando è scoppiata la polemica, LIBRA non è riuscita a riconquistare il terreno perduto; la sua capitalizzazione è crollata a meno di 500 milioni di dollari. Gli sviluppatori della memecoin, tra cui Hayden Davis, hanno mantenuto un profilo basso, limitandosi a comunicazioni sporadiche. Senza nuove sviluppi significativi, LIBRA potrebbe non recuperare mai credibilità nel mercato.
La vicenda di LIBRA evidenzia la necessità di una maggiore chiarezza e responsabilità tra i funzionari pubblici nel contesto delle criptovalute. Sebbene Milei possa aver parlato come esperto, il suo ruolo come presidente porta inevitabilmente il peso delle sue parole. L’evento serve da monito per l’importanza della trasparenza, della responsabilità e della regolamentazione in un campo spesso dominato dall’hype e dalla speculazione, per proteggere meglio i piccoli investitori in futuro.