Anatoly Yakovenko, uno dei fondatori di Solana, ha lanciato un’idea innovativa per lo sviluppo di una nuova forma di blockchain, descritta come “meta blockchain”. Questa proposta è stata pensata con l’obiettivo di ottimizzare i costi di disponibilità dei dati (DA) e migliorare l’interoperabilità tra varie reti blockchain.
Il Concetto di Meta Blockchain
In un post pubblicato su X il 12 maggio, Yakovenko ha chiarito che la meta blockchain non dovrebbe funzionare come un livello autonomo, ma piuttosto come un aggregatore di dati. La sua funzione principale sarebbe quella di raccogliere e strutturare le informazioni provenienti da diverse blockchain, gestendo un sistema unificato per l’ordinamento delle transazioni.
Transazioni Condivise e Coordinamento dei Dati
L’idea fondamentale consiste nel fare riferimento alle intestazioni dei blocchi più recenti di ogni rete partecipante. Questo approccio garantirebbe un metodo condiviso e deterministico per il sequenziamento delle transazioni, consentendo alla meta blockchain di attingere all’offerta di disponibilità dei dati più economica disponibile al momento. Secondo Yakovenko, l’inclusione di blocchi recenti da reti come Ethereum e Celestia in una meta transazione su Solana potrebbe ridurre notevolmente l’incertezza legata al sequenziamento delle operazioni, offrendo agli utenti l’opportunità di sfruttare le soluzioni di disponibilità dei dati più vantaggiose.
Coerenza e Strategia di Fusione delle Transazioni
Yakovenko ha anche enfatizzato l’importanza di una regola standardizzata per la fusione delle transazioni, che garantirebbe coerenza all’interno dell’intero sistema. Questo tipo di modello potrebbe ridurre la necessità di fare affidamento sui sequenziatori centralizzati, frequentemente considerati come potenziali punti di falla nei vari ecosistemi rollup. La visione di Yakovenko è quella di implementare un protocollo in grado di unire automaticamente i dati da tutte le blockchain collegate, evitando la necessità di un coordinatore esterno.
Dubi sulla Fattibilità della Proposta
Nonostante l’interesse destato da questa proposta, non mancano le voci critiche. Nick White, COO di Celestia, ha sollevato delle perplessità, evidenziando che simili concetti, noti come multiplexer DA, esistono già in teoria da diverso tempo, ma raramente vengono messi in pratica. Secondo White, questi modelli aumentano la complessità operativa, poiché i rollup sono obbligati a gestire nodi per ciascun livello di disponibilità dei dati. Inoltre, l’amministrazione delle regole di fork tra più catene comporterebbe un incremento significativo dei costi generali, offrendo vantaggi limitati in cambio.
Un Futuro Ottimista per la Disponibilità dei Dati
Nonostante le critiche, Yakovenko mantiene una visione positiva riguardo alla possibilità di rendere la disponibilità dei dati più accessibile ed economica, sostenendo che ciò contribuirebbe a contenere i costi di altre attività on-chain. Ha affermato: “Rendere economica la disponibilità dei dati permette di rendere economico tutto il resto. La larghezza di banda rappresenta il collo di bottiglia irrisolvibile.”