Situazione Attuale della Rete Solana

Recentemente, la rete Solana ha dovuto fronteggiare notevoli problematiche di congestione, complicando così le operazioni di trading on-chain. Tuttavia, attualmente i trader sono in grado di effettuare operazioni con maggiore facilità, anche se si è notato un cambio di focus sui prezzi ottenuti durante le transazioni.

La Questione degli Attacchi Sandwich

Una problematica persistente nel mondo del trading è rappresentata dagli attacchi sandwich. In essenza, questa pratica illeccita consente ai trader esperti di sfruttare le variazioni di prezzo a favore loro, a discapito dei trader meno esperti. Questa questione è complessa e non ha una soluzione facile. Alla luce di ciò, DFlow, un’azienda specializzata nello sviluppo di applicazioni di swap e infrastrutture di mercato su Solana, ha presentato una proposta innovativa: la liquidità condizionale.

La Proposta di Liquidità Condizionale

Il concetto di liquidità condizionale prevede l’introduzione di nuovi intermediari di mercato, noti come “segmentatori”. Questi intermediari hanno la responsabilità di filtrare il flusso di transazioni tossiche da quelle non tossiche. Quando un trader su un exchange decentralizzato (DEX) desidera scambiare una criptovaluta, riceve un prezzo e può stabilire un livello di slippage, ovvero la percentuale di variazione che il prezzo può subire dopo l’invio dell’ordine. Gli attaccanti sandwich sfruttano questo slippage anticipando le transazioni, gonfiando il prezzo di alcuni punti base e vendendo subito l’asset a un prezzo maggiorato, lasciando il trader originale con una quotazione svantaggiosa.

Funzionamento dei Segmentatori

La proposta di DFlow prevede che i segmentatori, selezionati inizialmente dalla società, operino tra i trader e i DEX. Questi segmentatori sono incaricati di classificare le transazioni in buone e cattive. Quando un DEX riceve una transazione etichettata, può applicare commissioni più alte per le transazioni rischiose, mentre risulta più favorevole per quelle classificate come buone. Sebbene questa soluzione non elimini totalmente il problema degli attacchi sandwich, DFlow sostiene che possa ridurne l’incidenza, applicando tariffe distinte a flussi tossici e non tossici.

Sviluppi Tecnologici di DFlow

DFlow ha già lanciato un aggregatore chiamato DFlow Aggregator e un DEX che opera con liquidità condizionale, noto come Clearpool. L’idea alla base dei segmentatori è quella di creare un mercato per il flusso degli ordini, dove i segmentatori ottimizzano i prezzi per gli utenti, aumentando il volume di transazioni che i DEX e i wallet possono inviare loro. I segmentatori, a loro volta, ottengono una parte del miglioramento dei prezzi che riescono a offrire.

Potenziale e Sfide della Liquidità Condizionale

Secondo JR Reed, partner di Multicoin Capital, che ha investito in DFlow, la liquidità condizionale potrebbe rappresentare un allineamento degli interessi tra i trader al dettaglio, i DEX e l’intera rete, risultando vantaggiosa per tutte le parti coinvolte. Le previsioni indicano che questo sistema potrebbe divenire una delle tendenze dominanti nel 2025.

Tuttavia, esistono delle riserve riguardo l’accettazione di questa nuova struttura di mercato da parte dei DEX. Chris Chung, CEO dell’app di swap Solana Titan, ha osservato che, nonostante i potenziali benefici, potrebbe risultare difficile convincere i DEX a rivedere le loro commissioni senza un adeguato interesse per la liquidità condizionale. Questa situazione crea un dilemma poiché sia le piattaforme di trading che i DEX devono riconoscere il valore di un’integrazione della liquidità condizionale.

Interesse da Parte di Wallet e Applicazioni

Nath, fondatore di DFlow, ha indicato che un numero limitato di grandi wallet e applicazioni ha mostrato interesse per l’integrazione della liquidità condizionale, sebbene non abbia specificato quali siano.