Durante l’assemblea annuale degli azionisti di Microsoft tenutasi il 10 dicembre 2024, la proposta di investimento in Bitcoin è stata respinta in modo deciso. Solo lo 0,55% degli azionisti ha supportato l’iniziativa, lasciando il conteggio finale a 28,234 milioni di voti a favore, contro i 5,148 miliardi di voti contrari. Inoltre, ci sono stati 22,6 milioni di astensioni.

Preoccupazioni del Consiglio di Amministrazione

Il consiglio di amministrazione di Microsoft ha fortemente raccomandato di votare contro la proposta, esprimendo preoccupazioni riguardo alla volatilità del prezzo di Bitcoin. La dichiarazione della società sottolinea che “Bitcoin è un asset più volatile al momento rispetto alle obbligazioni societarie, quindi le aziende non dovrebbero rischiare il valore per gli azionisti detenendone una quantità eccessiva”.

Contesto di Mercato e Riferimenti Aggiuntivi

Questa votazione è avvenuta in un contesto di mercato in cui il prezzo di Bitcoin aveva superato i 100.000 $ per moneta. Nonostante le riserve, Microsoft ha riconosciuto che le aziende potrebbero dover esaminare i vantaggi di detenere almeno l’1% dei propri asset in Bitcoin in futuro. Nel frattempo, MicroStrategy è emersa come un caso di studio contrastante avendo recentemente incrementato le sue partecipazioni in Bitcoin a 423.650 BTC, per un valore complessivo di circa 42 miliardi di dollari.

Il Sentimento del Mercato Aziendale

L’adozione di Bitcoin da parte delle istituzioni sta guadagnando terreno, con aziende come Semler Scientific che ha investito 30 milioni di dollari in Bitcoin e Amazon che sta considerando di convertire il 5% dei suoi asset nella criptovaluta. Nonostante ciò, il consiglio di Microsoft evidenzia l’importanza della stabilità e della prevedibilità negli investimenti.

Conclusioni sui Risultati del Voto

Con il voto che ha visto solo il 0,55% di supporto, è evidente che la maggioranza degli azionisti preferisce approcci tradizionali nella gestione della tesoreria aziendale in questo momento. I risultati della votazione, caratterizzati da un forte rifiuto della proposta, si allineano con la storica preferenza di Microsoft per investimenti sicuri e liquidi.