Gli investitori meno esperti spesso acquistano criptovalute a prezzi bassissimi, sperando che possano raggiungere i valori di Bitcoin e delle altre monete che hanno prezzi molto alti. In realtà, guardare solamente al prezzo di una moneta ha poco senso se non si prendono in considerazione due fattori importanti: il market cap e la circulating supply.

Comprendere questi due semplici concetti è fondamentale per poter capire se l’investimento che si sta facendo potrebbe potenzialmente portare a dei grossi profitti o meno. Il prezzo di una criptovaluta è infatti dato dalla divisione del suo market cap per la sua circulating supply.

Cos’è il Market cap e come calcolarlo

Il Market Cap, tradotto in capitalizzazione di mercato in italiano, è il valore totale in dollari di tutte le azioni di una società oppure, nel caso di Bitcoin o di un’altra criptovaluta, di tutti i dollari investiti nell’acquisto del token scelto. Se Bitcoin ha una capitalizzazione di mercato di mille miliardi di dollari, significa che gli investitori hanno speso in totale mille miliardi di dollari per acquistare BTC.

Nel mercato delle crypto, la capitalizzazione di mercato viene calcolata moltiplicando il numero totale di monete disponibili per il prezzo di una singola moneta in un dato momento. Ad esempio, se in questo momento esistono quasi 19 milioni di Bitcoin e il prezzo di 1 BTC è 64 mila dollari, moltiplicando questi due dati si ottiene un market cap di circa 1200 miliardi di dollari.

Quando si dice che Bitcoin è la criptovaluta al primo posto in classifica, si guarda appunto il market cap. Negli ultimi anni Ethereum ha raggiunto stabilmente la seconda posizione: questo significa che è la seconda criptovaluta in cui gli investitori hanno investito più denaro. Nello specifico, Ethereum ha un market cap di quasi 500 miliardi di dollari. Questo dato mette in risalto già un punto fondamentale: Se Ethereum raddoppiasse la sua capitalizzazione di mercato, raggiungerebbe Bitcoin. Considerando che il suo prezzo è poco meno di 4 mila dollari, vorrebbe dire che se ETH raggiungesse la prima posizione, varrebbe circa 8 mila dollari e non 64 mila come Bitcoin.

Perchè questa differenza? La risposta è molto semplice: perchè le circulating supply di Bitcoin ed Ethereum sono diverse.

La Circulating supply incide enormemente sul prezzo

Come detto in precedenza, la circulating supply è la quantità di token disponibili per una determinata moneta. Ad esempio esistono quasi 19 milioni di BTC, mentre la circulating supply di Ethereum è di oltre 118 milioni di ETH. A parità di market cap, maggiore è la supply e minore sarà il prezzo del token.

Molti principianti acquistano monete con prezzi molto bassi, come Shiba Inu, nella speranza che queste possano un giorno valere quanto Bitcoin. Tuttavia Shiba ha una circulating supply di 400 mila miliardi. Essendoci un’enormità di SHIBA disponibili rispetto ai soli 19 milioni di BTC, se anche gli investimenti in Shiba raggiungessero la stessa cifra di Bitcoin, il prezzo sarebbe comunque molto diverso. Nello specifico, a parità di market cap il valore di 1 SHIBA diventerebbe circa 0,003 $ (3 millesimi di dollaro) e non di certo gli oltre 60 mila dollari di Bitcoin.

Spesso market cap e circulating supply vengono utilizzate per fare delle previsioni future sul prezzo di una criptovaluta. Premesso che si tratta di un’attività rischiosa, molti investitori acquistano criptovalute con un market cap molto basso perchè ovviamente hanno più potenziale di crescita. Se il market cap di Bitcoin è mille miliardi, significa che per poter raddoppiare il suo prezzo serviranno altri mille miliardi di investimenti in BTC. Se una crypto meno importante ha una capitalizzazione di 1 miliardo, basterà soltanto un altro miliardo di investimenti affinché il suo prezzo raddoppi.

Quando vengono fatte le previsioni sui prezzi futuri delle monete emergenti, ci si basa sui confronti con le monete già consolidate. Ad esempio Algorand, una moneta che secondo molti analisti potrebbe avere un futuro importante davanti a sé, attualmente ha un market cap di 10 miliardi di dollari. Se raggiungesse la stessa capitalizzazione di 500 miliardi di Ethereum, una blockchain con funzionalità simili, allora è facile calcolare che 1 ALGO passerebbe a valere da poco meno di 2 dollari a circa 100$.

Previsioni di prezzo? Tenere d’occhio la Max supply

Quello che però a molti sfugge è la Max supply. Un terzo fattore molto importante da considerare quando si fanno le previsioni sul futuro. Se la circulating supply ci indica quante monete sono attualmente in circolazione, la max supply ci dice quante ne potranno mai esistere. Nel caso di Bitcoin, di fronte a quasi 19 milioni di BTC in circolazione, abbiamo una max supply di 21 milioni. Vale a dire che in futuro potranno essere estratti ulteriori 2 milioni di BTC, portando la circulating supply a 21 milioni. Trattandosi di un numero molto basso, questo fa capire perchè Bitcoin viene considerato una riserva di valore.

Ci sono monete nelle quali la differenza fra circulating supply e max supply è molto ampia. Spesso si tratta di blockchain nuove, agli inizi, altamente centralizzate, dove la società realizzatrice controlla gran parte della supply totale. In questi casi, è molto importante tenere conto della max supply quando si fanno previsioni future. Immaginiamo di volere investire in una criptovaluta la cui circulating supply è il 50% della max supply. Questo significa che, potenzialmente, potrebbe essere immesso nel mercato, in qualsiasi momento, il 50% restante. Chiaramente, a parità di capitalizzazione, se aumentano le monete in circolazione, diminuisce il prezzo. In questo esempio, il prezzo dell’ipotetica moneta verrebbe dimezzato in pochi istanti.

Tutti i progetti seri ed importanti hanno nel loro whitepaper una strategia dettagliata su come rilasciare nel mercato ulteriori monete, proprio per evitare di colpire il prezzo della crypto e di conseguenza il patrimonio degli investitori. Quando si sceglie di investire in una criptovaluta, è quindi molto importante controllare anche la max supply e verificare nella documentazione della blockchain come e quando è previsto il rilascio di ulteriori token.