Il mining di criptovalute è un’operazione che permette da un lato alle blockchain di funzionare correttamente, e dall’altro ai miners di ottenere delle ricompense in criptovalute
Proprio a causa delle ricche ricompense, ormai fare mining è diventata un’attività che possono fare solo i professionisti con attrezzature dedicate (schede video di ultima generazione o asic miner).
Esiste però, una criptovaluta che permette ancora a tutti di poter fare mining guadagnando una discreta somma, circa 50/100 euro al mese.
Parliamo di Banano, una fork della più celebre criptovaluta Nano, che nasce per essere una meme coin divertente, ma con basi solide e progetti seri, a partire dal mining.
Folding at Home: come funziona?
In realtà Banano non necessita di mining per funzionare in quanto si tratta di una moneta a supply fissa e già minata. I suoi sviluppatori, quindi, hanno avuto una grande idea per rendere utile il mining di questa crypto: si guadagnano Banano aiutando la ricerca scientifica!
Per chi non lo sapesse, esiste un tool gratuito chiamato Folding at Home (F@H) che permette a qualsiasi persona di donare la potenza del proprio computer alla ricerca. È possibile scegliere anche a quali progetti contribuire, come la ricerca contro l’Alzheimer, il Covid-19 e altro ancora.
Per utilizzare F@H basta scaricare il client dal sito ufficiale e, una volta avviato, il computer automaticamente scaricherà i dati ed effettuerà i calcoli necessari alla ricerca. Non è necessario alcun intervento da parte dell’utente se non quello di scegliere quando iniziare o stoppare le attività.
Configurare Banano Miner
Per ogni unità (work unit) di lavoro completata, si riceveranno dei punti in premio. Questi punti non hanno alcun valore, ma il team di Banano ha deciso di regalare a tutti i partecipanti dei BAN per ogni punto guadagnato. Il rate non è fisso, in media si guadagnano 30 BAN ogni 100mila punti ottenuti su F@H. A titolo d’esempio, una CPU di medio livello come la AMD Ryzen 3600 ottiene 200mila punti al giorno. È possibile sfruttare pure la scheda video per ottenere una quantità di punti maggiore. Le gpu di ultima generazione riescono a produrre anche 1 milione di punti ogni 24 ore.
Per ottenere i BAN in cambio dei punti ottenuti, bisogna innanzitutto avere un portafoglio di Banano. Sugli app store di Apple e Google è possibile scaricare il Wallet ufficiale chiamato Kalium. Una volta ottenuto il proprio indirizzo Banano, bisognerà inserirlo sul sito ufficiale di Banano Miner (raggiungibile a questo link).
In risposta, si otterrà un nome utente e un numero di team. Basterà inserire questi dati nel client del Folding at Home per far sì che i punti del mining vadano automaticamente al Banano Miner, che a sua volta pagherà all’indirizzo Wallet indicato il corrispettivo di BAN guadagnati. I pagamenti avvengono ogni 12 ore, generalmente alle 3.00 e alle 15.00, ora italiana.
Come vendere i Banano
Una volta ottenuta una discreta somma di BAN, si potrebbe decidere di venderli, o semplicemente scambiarli con un’altra criptovaluta.
L’exchange più importante ed affidabile che supporta Banano è Coinex. Una volta registrati su Coinex si potrà versare i propri BAN ed usarli per fare trading all’interno della piattaforma. Si possono semplicemente vendere in cambio di Euro, oppure acquistare altre criptovalute.
Coinex è un exchange che si differenza dai più noti come Binance e Coinbase in quanto non solo ha commissioni molto basse, ma permette di fare trading su tantissime monete meno popolari, come appunto Banano. Se al momento della registrazione si inserisce il codice referral 7f68q, si può ottenere uno sconto del 15% sulla commissioni di acquisto e vendita crytpo, aumentando quindi i guadagni del mining di Banano.